lunedì 19 novembre 2012

Guerra alle zanzare

Son passati un po' di mesi da quando è finita l'estate torrida, seccante e sudante.  Abbiamo condiviso il territorio insieme a le zanzare. Loro, come dovreste ben sapere, sono esseri mandati dal Demonio a succhiarci il sangue, dopo che Van Helsing sconfisse Dracula. Ce ne sono di vario tipo, forma o dimensione, ma hanno tutti una caratteristica comune: sono bastarde. E anche un po troie.

Una nottata tipica.


Torni dal lavoro o dal mare (per chi è in vacanza), sei talmente sudato che i tuoi vestiti sono praticamente incollati addosso, cerchi un po di refrigerio e accendi il condizionatore impostandolo a -18° C con il risultato che ora i vestiti addosso sembrano fogli di Eternit e il sudore sotto le ascelle si è cristallizzato in maniera tale da formarsi delle stalattiti lunghe quando un pene di un bambino di 3 anni, ovvero tre metri e mezzo. Decidi di farti una doccia e finalmente ti metti a letto guardando il tuo film preferito. Ti addormenti e dopo circa 3 ore, quando sei catapultato nelle braccia di Morfeo entrano in scena loro: le zanzare. Loro sono state tutto il giorno in casa tua che ti attendevano mentre giocavano a morra cinese facendo la conta a chi doveva attaccare per primo. Tu dopo il primo ronzio, ti svegli di soprassalto e inizi ad armarti con armi convenzionali quali il Corriere della sera, infradito non lavato da almeno 15 giorni, manuale su "Come uccidere le zanzare in 3 mosse e dormire felici" e se proprio hai intenzione di fare un genocidio, una bella bomboletta di Raid come arma nucleare per la soluzione finale. Si sentono le trombe, il comandante in capo alle truppe delle zanzare avvisa i suoi di prepararsi all'attacco. È guerra. Scende in campo l'ufficiale Culex, un energumeno grosso quanto un elicottero Apache con in petto una croce capovolta e il numero 666 stampato a mo di pettorina. Tira fuori il suo pungiglione-missile terra-aria dalla sua bocca e ti viene incontro cercando di centrarti, tu lo schivi la prima volta, lo schivi la seconda e prepari la tua contraerea. Nel frattempo altre zanzare soldato ti aggirano alle spalle e ti accerchiano lanciando su di te come kamikaze giapponesi, ne abbatti una, due, tre, ma sono in troppe. Non ti resta che agire secondo gli standard dei crimini di guerra. Lanci la tua bomba al Raid. Funziona, la battaglia è stata vinta da te, ma hai perso ore di sonno prezioso e la mattina torni al lavoro con una faccia tipica di quello che sembra si sia masturbato tutta la notte e aver perso le forze. 

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