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giovedì 23 maggio 2013

Addio a Don Andrea Gallo.

Addio Don Gallo, prete comunista che per amor di Chiesa non mangiava i bambini.
Addio combattente dei più deboli, che amavi tanto i gay, ma eri solo perché non ti si filava nessuno, per colpa della tua vecchiaia.
Addio rivoluzionario della CGIL, che con le tue dolci parole hai cercato di difendere gli esodati, i frustrati e malpagati, ma non è servito un cazzo.
Addio Don Gallo, con la tua morte gli abitanti di Genova dovranno mettersi la sveglia.
Addio Don Gallo, per la Lega finalmente hai abbassato la cresta.
Addio compagno camerata sovietico, insegna agli angeli a raspare a terra rinnegando per tre volte di non aver cantato prima che San Pietro rinnegasse Cristo.
Addio Don Gallo, i muratori ringraziano il cielo: i muri non crolleranno più.
Addio, caro compagno, che giustamente difendevi l'uso dei preservativi perché non volevi beccarti certe malattie.
Addio, fumatore assiduo di sigari. In tua memoria il Monopolio di Stato deciderà se sarà opportuno arrotolarti e aromatizzarti, anziché seppellirti.

REQUIESCAT IN SOVIET 

lunedì 20 maggio 2013

IL GOVERNO ABOLISCE LE MESTRUAZIONI

Con un decreto legge a sorpresa varato nella il governo ha abolito le mestruazioni. Per ora il decreto avrà validità solo per le donne sposate in attesa di reperire la copertura finanziaria per estendere il provvedimento a tutte le donne. "Un grande passo per l'emancipazione femminile, ma resta ancora molto da fare. Vorrei che il prossimo passo fosse il divieto dei tacchi a spillo" è stato il commento della Presidentessa della Camera Laura Boldrini. Il Premier Letta ha dichiarato: "Stiamo cercando di fare gli interessi del Paese, dopo, naturalmente, quelli delle banche".
Silvio Berlusconi ha commentato: "Sono contento: il provvedimento eviterà situazioni spiacevoli nelle feste di Villa Certosa".
Vendola ha chiesto che l'abolizione delle mestruazioni sia estesa anche alle extracomunitarie mentre Vladimir Luxuria ha proposto un analogo provvedimento per gli omosessuali che, "sia pure privo di effetti pratici, avrebbe comunque un enorme valore simbolico".
Beppe Grillo ha commentato nel corso di un comizio a Valdisotto:" Ci hanno copiato:l'idea era già nel nostro programma elettorale".

L'unica voce di dissenso viene dagli ambienti Vaticani. Il Cardinal Sodano ha scritto sull'Osservatore Romano: "Questo significa andare contro natura. Di questo passo inventeranno anche delle pasticche per fa passare il mal di testa."

martedì 26 febbraio 2013




La satira, non ha colore politico. Quella vera non deve mai denigrare un partito, un movimento o chicchessia per favorire un altro. La satira non deve fare altro che mostrare le contraddizioni della politica stessa e della società in cui viviamo. Se si fa solo satira "di parte", essa si snatura proprio della definizione di satira e va a confluire nel più becero sfottò contro qualcuno.
Il punto è, purtroppo che la satira in Italia ha smesso di far ridere da un pezzo, poiché la politica stessa, con i suoi atteggiamenti e con i suoi esponenti ha messo la freccia a sinistra e ha superato di gran lunga la fantasia. Oggi vediamo comici che fanno i politici, politici che si credono seri e fanno i comici.

Citando Wikipedia:
La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:

-con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
-con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
-con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
-con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
-con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.

Prendiamo il caso di Grillo e i grillini.
Grillo ha guadagnato un sacco di soldi, facendo spettacoli in tutta Italia e estero proprio grazie alla sua satira pungente. Ma guai a fare satira su Grillo! Se lo fai, sei servo della casta, servo dei poteri forti e non capisci un cazzo!
Anche se fai satira su Berlusconi, almeno in Italia, non va bene, altrimenti sei complice degli alieni comunisti che mangiano i bambini come in una fiaba di Hansel e Gretel. In questo caso sei una strega.

E se fai satira sulla sinistra? Succede che sei schiavo di Berlusca, che sei un fascista, che non ti sta a cuore il popolo italiano ecc...

Io personalmente "me ne frego", vado "avanti per il popolo, alla riscossa" e mi lavo i vestiti con la "biowashball". Cazzo, quella macchia di sborra sulle mutande non si è tolta. Fottuta biowashball!