martedì 26 febbraio 2013




La satira, non ha colore politico. Quella vera non deve mai denigrare un partito, un movimento o chicchessia per favorire un altro. La satira non deve fare altro che mostrare le contraddizioni della politica stessa e della società in cui viviamo. Se si fa solo satira "di parte", essa si snatura proprio della definizione di satira e va a confluire nel più becero sfottò contro qualcuno.
Il punto è, purtroppo che la satira in Italia ha smesso di far ridere da un pezzo, poiché la politica stessa, con i suoi atteggiamenti e con i suoi esponenti ha messo la freccia a sinistra e ha superato di gran lunga la fantasia. Oggi vediamo comici che fanno i politici, politici che si credono seri e fanno i comici.

Citando Wikipedia:
La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:

-con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
-con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
-con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
-con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
-con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.

Prendiamo il caso di Grillo e i grillini.
Grillo ha guadagnato un sacco di soldi, facendo spettacoli in tutta Italia e estero proprio grazie alla sua satira pungente. Ma guai a fare satira su Grillo! Se lo fai, sei servo della casta, servo dei poteri forti e non capisci un cazzo!
Anche se fai satira su Berlusconi, almeno in Italia, non va bene, altrimenti sei complice degli alieni comunisti che mangiano i bambini come in una fiaba di Hansel e Gretel. In questo caso sei una strega.

E se fai satira sulla sinistra? Succede che sei schiavo di Berlusca, che sei un fascista, che non ti sta a cuore il popolo italiano ecc...

Io personalmente "me ne frego", vado "avanti per il popolo, alla riscossa" e mi lavo i vestiti con la "biowashball". Cazzo, quella macchia di sborra sulle mutande non si è tolta. Fottuta biowashball!

lunedì 28 gennaio 2013

Grammar Nazi. Ovvero il cancro del web 2.0




Il Grammar Nazi è comunemente detto un animale visionario che puntualmente svia le discussioni serie nate sui blog, sulle chat di facebook o sui forum facendo notare gli errori grammaticali altrui. In poche parole è un cancro ai coglioni.
La lingua, la sintassi e la grammatica è giusto che vadano preservate ed è anche giusto che chi commette degli errori mentre digita tasti a caso sulla tastiera, prima di premere quel fottuto tasto "Invio" è pregato di rileggerne il contenuto, affinché il testo scritto sia di facile comprensione.
Il Grammar Nazi svolge bene il suo lavoro, laddove si trova davanti una carenza di forma nelle parole, ma il suo di errore, sta nel non tenere conto che a volte ci possano essere errori di battitura, dovuti alla velocità di digitazione dei tasti. È da sostenere, invece, quando ci troviamo di fronte all'ignorante che con la sindrome da linguaggio delle scimmie, sbaglia le doppie, digita virgole a caso e usa "K" e "X" al posto delle belle "C" e "PER". Anzi, il Grammar Nazi è fortemente autorizzato ad insultarlo e pestarlo forte sulle falangi con qualsiasi dizionario che si ritrova in mano.

Dunque, cosa farne dei Grammar Nazi, bisogna sostenerli o prenderli a calci sulla quinta e sesta vertebra?
Entrambi i casi.

Il Grammar Nazi diventa un vero cancro, peggio di un troll, quando ti fa notare errori che a volte sono voluti per fini umoristici, quando ci si dimentica una virgola o un punto, mentre si sta discutendo su un qualsivoglia argomento, facendosi bello davanti agli'occhi della gente sulla sua padronanza dell'idioma, senza però accorgersi che è solo un idiota. Sì, è un'idiota allo stato puro perché non sa che nell'internet vige l'anarchia e lo scrivere "volutamente" sbagliato è una forma d'arte.

"Gloria e merito di alcuni è scrivere bene; e di altri non scrivere affatto." (Jean De La Bruyère)

domenica 20 gennaio 2013

Sei uno sfigato ignaro e ti senti offeso? Allora denuncia tutti. Ma anche no.


Facebook, ultima frontiera. Eccovi i viaggi di Nonciclopediatra durante la sua missione giornaliera, diretta all’esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di ignobile vita e di inciviltà o di sfigati ignari, fino ad arrivare laddove nessun uomo senziente è mai giunto prima.

Di cosa stiamo parlando?
Ve lo spiego subito: Internet è di libero accesso e come tale, tutto lo scibile umano ed inumano è alla portata di tutti, basti pensare a Wikipedia o altro. Facebook o qualsivoglia social-network, si trova in questo piccolo universo che è la rete, quindi tutto ciò che viene pubblicato come foto, status, pensieri e quant’altro è di pubblico dominio e soggetto ai rischio che ne comporta. A meno che il tutto non viene reso privato e condiviso tra privati.
Sì, ok ma quali sono i rischi?
I rischi sono quelli di incappare in commenti alle foto, condivisioni, sfottò ecc…moralmente accettabili o meno. Quindi badate bene, sfigati ignari: “moralmente accettabili o meno” non significa che si sta compiendo reato, anzi, tutto ciò è lecito e giustificabile. Il reato potrebbe consistere solo in caso di diffamazione, quindi significa che qualcuno sta dichiarando il falso a vostro nome.
Ora perché tutto questo discorso?
Prendiamo una pagina a caso tipo “Sfigati Ignari II”
Essa consiste nell’andare a scovare persone talmente orride dentro e deriderle in maniera ironica condividendone stati o foto. Come ci si deve comportare con questa pagina?
Ve lo spiego brevemente in un dialogo fittizio tra lo “sfigato di turno” e me:
Sfigato:“QUELLI STRONOZI DI SFIGATI INNIARI HANNO CODNIVISO LE MY FOTTO E MI SFOTTONO SU CUELLA PAGGINA DI SFIGATTI KE DEVO FARE? LI DENUNZIO ALLA POILIZIA!!!
Nonciclopediatra:“No, caro Sfigato Ignaro di turno, non puoi denunciare nessuno, dato che hai il libero accesso al tuo profilo, quindi tutti possono vedere cosa fai. Impara ad essere più furbo la prossima volta. Sai perché? Cito la pagina stessa”:
Il problema non è farsi foto, il problema è farsi foto in pose oscene.
Il problema non è sfottere gli altri, il problema è credere di essere superiori.
Il problema non è essere gay, il problema è essere checche.
Il problema non è essere del nord, il problema è essere polentoni.
Il problema non è essere meridionali, il problema è essere terroni.
Il problema non è essere italiani, il problema è essere itagliani.
IL PROBLEMA È ESSERE SFIGATI IGNARI CHE SI SENTONO FIGHI.
Quindi stai zitto e sopporta. Punto.

venerdì 11 gennaio 2013

Berlusconi da Santoro


Riassunto della puntata di Santoro.
Abberluscone: gomblotto, alieni, culona inchiavabile, troie mantenute da me, ma io non le ho mai pagate per farci l'amore. Solo qualche segha. Monti merda, Casini merda, Fini traditore. Giulia Innocenzi che è scopabile ma è communista, i soliti communisti di merdha, ancora gomblotto, Paese ingovernabile, datemi più poteri da dittatore. Sono stato frainteso.
San Toro: zitto, vergonia, zitto, vergonia. Anzi no, parla che facciamo audience.
Imprenditrice a caso: le aziende vanno male, colpa delle banche tetesche, colpa di abberlusconi bla bla bla....non mi caga nessuno bla bla.
Travaglio: Riassumo tutto quello che lei ha fatto in questi anni al governo con la mia faccia da pirla e sorrisetto ironico perché devo guadagnare tanti soldoni. Viva abberflusconi !!11!11!one!
Vauro: Ti prego Assilvio, torna in campo he devo fà du' vignette he ciò da pagare la bolletta della luce.
Abberlusconi: mi devo sedere al posto del conduttore? datemi l'amuchina per favore.
Fine.

martedì 4 dicembre 2012

Donne a confronto: Selvaggia Lucarelli/FlaVia Vento

Mettere due donne a confronto è sempre fonte di rivalità. Ma in questo caso nulla da temere. Selvaggia Lucarelli, gnocca, con il cervello, sexy, sogno erotico di parecchi morti di figa che se la farebbero h24, ironica, blogger di successo. Poi c'è Flavia Vento, che oltre alla bellezza (?) ha un cervello non pervenuto misto a parole pronunciate in modo incomprensibile persino a Umberto Bossi. Non ci sono paragoni, Flavia rappresenta l'italiano medio reso schiavo dalla tv trash, Selvaggia rappresenta la salvezza dell'italiano medio in tempi di crisi di figa. Flavia fonda un partito, Selvaggia la prende per il culo, anche se le manca la materia prima: il membro.

Chi delle due preferite?



            


lunedì 19 novembre 2012

Guerra alle zanzare

Son passati un po' di mesi da quando è finita l'estate torrida, seccante e sudante.  Abbiamo condiviso il territorio insieme a le zanzare. Loro, come dovreste ben sapere, sono esseri mandati dal Demonio a succhiarci il sangue, dopo che Van Helsing sconfisse Dracula. Ce ne sono di vario tipo, forma o dimensione, ma hanno tutti una caratteristica comune: sono bastarde. E anche un po troie.

Una nottata tipica.


Torni dal lavoro o dal mare (per chi è in vacanza), sei talmente sudato che i tuoi vestiti sono praticamente incollati addosso, cerchi un po di refrigerio e accendi il condizionatore impostandolo a -18° C con il risultato che ora i vestiti addosso sembrano fogli di Eternit e il sudore sotto le ascelle si è cristallizzato in maniera tale da formarsi delle stalattiti lunghe quando un pene di un bambino di 3 anni, ovvero tre metri e mezzo. Decidi di farti una doccia e finalmente ti metti a letto guardando il tuo film preferito. Ti addormenti e dopo circa 3 ore, quando sei catapultato nelle braccia di Morfeo entrano in scena loro: le zanzare. Loro sono state tutto il giorno in casa tua che ti attendevano mentre giocavano a morra cinese facendo la conta a chi doveva attaccare per primo. Tu dopo il primo ronzio, ti svegli di soprassalto e inizi ad armarti con armi convenzionali quali il Corriere della sera, infradito non lavato da almeno 15 giorni, manuale su "Come uccidere le zanzare in 3 mosse e dormire felici" e se proprio hai intenzione di fare un genocidio, una bella bomboletta di Raid come arma nucleare per la soluzione finale. Si sentono le trombe, il comandante in capo alle truppe delle zanzare avvisa i suoi di prepararsi all'attacco. È guerra. Scende in campo l'ufficiale Culex, un energumeno grosso quanto un elicottero Apache con in petto una croce capovolta e il numero 666 stampato a mo di pettorina. Tira fuori il suo pungiglione-missile terra-aria dalla sua bocca e ti viene incontro cercando di centrarti, tu lo schivi la prima volta, lo schivi la seconda e prepari la tua contraerea. Nel frattempo altre zanzare soldato ti aggirano alle spalle e ti accerchiano lanciando su di te come kamikaze giapponesi, ne abbatti una, due, tre, ma sono in troppe. Non ti resta che agire secondo gli standard dei crimini di guerra. Lanci la tua bomba al Raid. Funziona, la battaglia è stata vinta da te, ma hai perso ore di sonno prezioso e la mattina torni al lavoro con una faccia tipica di quello che sembra si sia masturbato tutta la notte e aver perso le forze. 

mercoledì 14 novembre 2012

Roberto Formigoni, scusate volevo dire Forminchione


Roberto Forminchione è un politico italiano e lo è diventato a sua insaputa mentre era in vacanza alle Maldive. È stato campione nazionale di salto tra i partiti dal 55 a. C. fino ad oggi, e ricopre tutt'ora la carica di Presidente della Regione Lombarda di Formigonia. Di tanto in tanto organizza cene e summit con la 'ndrangheta per spartirsi gli appalti di costruzione. Ma lui non lo sa, perché colpito da Alzheimer. Nel 2012 crea il magione modello "cagata di piccione" per prepararsi all'evento delle elezioni dove al suo posto forse troveremo l'ex sindaco dallo slippino d'oro Albertini. In attesa dell'apocalisse imminente, i pochi elettori intelligente rimasti, useranno una sua foto in bikini per usarla come carta igienica.
Di seguito un video esplicativo di questo sant'uomo.